Libri | "Divin Catania" incontro con l'autore Salvatore Emanuele
Una favola a tinte rossazzurre scritta da Salvatore Emanuele unica nel suo genere
Si da quando mi è arrivato un primo messaggio sulla realizzazione del libro “Divin Catania” ho subito contattato l'autore del libro, amico e giornalista Salvatore Emanuele. Avevo il piacere di fare due chiacchiere con lui su questa favola moderna che trasmette amore e passione per i colori rossazzurri.
Lo abbiamo fatto anche su GR2.0 il magazine di Gazzetta Rossazzurra e voglio proporlo anche ai lettori del Lo Sport Web che seguono sempre tutto con grande attenzione.
“Divin Catania” una favola moderna che trasmette amore e passione per i colori rossazzurri
Una storia “raccontata” in modo originale e particolare, regalando emozioni vere e sorrisi che accompagnano il lettore in una dimensione di assoluto valore dal sapore storico dedicato al Catania, alla catanesità e ai colori rossazzurri da Salvatore Emanuele
Come nasce l'idea di questo libro?
«Nasce nel 2001, fra i banchi di scuola, quelli dell’I.T.I.S. “Archimede”, sfogliando in alternanza la “Divina Commedia” e il giornale “La Sicilia”, dalla voglia – diventata negli anni quasi esigenza – di dar sfogo alla fantasia, nel vedere il calcio in modo diverso, come fosse una fiaba. Si tratta di un miscuglio di cronaca sportiva e allegorie, perché il cammino del Catania 1946 – soprattutto l’ultimo trentennio - è stato proprio da girone dantesco…».
Una ricerca storica dalla lettura immediata che arriva ai cuori di tutti.
«La ricerca storica è stata abbastanza complessa, soprattutto per quanto riguarda le altre squadre che nel libro vengono chiamate “Alfieri”».
Quante emozioni in queste righe?
«Tantissime. Ho trascritto anni e anni di sentimenti vissuti allo stadio, prima in curva poi in tribuna stampa, che mi hanno accompagnato per tutta la mia gioventù».
Cosa è per te la "catanesità"?
«In primis è il saper affrontare i problemi con ironia. La liscìa è un tratto distintivo del catanese. Tino 46, il protagonista del libro, la utilizza costantemente, soprattutto nei momenti più complicati, quelli dove sembra non avere via di scampo. Catanesità è anche resilienza, identità ed appartenenza alla città, ai suoi colori, sapori, tradizioni e anche ai suoi difetti…».
A proposito...straordinario avere alla presentazione anche il tecnico Michele Zeoli
«È stato un grande onore averlo con noi al tavolo dei relatori. Nelle pagine di “Divin Catania” il mister viene citato più volte, insieme ai suoi compagni di avventure come Baronchelli, Cicconi, Cordone e Iezzo. L’ultima squadra capace di far evadere l’Elefante rossazzurro dalla Foresta Infernale, in quell’epica battaglia allo “Iacovone” di Taranto…».
Quel filo rossazzurro…
«Tra i dialoghi più significativi c’è quello fra Tino 46 e Barbaro, la cerasta normanna di Paternò, del 4 novembre 1993. I due si incontreranno poche volte, ma anni dopo, nel 2002, gioiranno per una doppia promozione conseguita lo stesso giorno, il 9 giugno. Una cosa simile è accaduta in questa stagione, con la doppia vittoria della Coppa Italia di categoria. Chissà non sia di buon auspicio…».