ECCELLENZA | Romito Bulades, San Vito Lo Capo: “Domenica per me sarà la presenza numero cento"

Ai microfoni di "Lo Sport Web" è intervenuto per un'intervista esclusiva Romito Paolo Bulades, calciatore del San Vito Lo Capo, club militante nell'Eccellenza siciliana.

Romito Bulades:  "Domenica per me sarà la presenza numero cento"

Raccontaci come nasce in lei la passione per il calcio e le sue esperienze passate.

“La mia passione per il calcio nasce già all’età di 5 anni, vedendo tutte le partite disponibili in tv e calciando qualsiasi cosa potesse avere forma di un pallone. Ho giocato in tutte le categorie giovanili del Trapani Calcio, per poi andare a Gela, Biancavilla, Mazara, Marsala, Akragas: un po’ in giro per la Sicilia”
 

Che campionato è l’Eccellenza siciliana?

"L’Eccellenza siciliana è un campionato molto difficile, dove non puoi dare nulla per scontato: puoi essere anche nelle prime posizioni in classifica e faticare contro l’ultima o la penultima. Ogni partita è complicata e c'è sempre una reazione importante da parte della squadra avversaria"

Raccontaci della sua attuale esperienza alla Città di San Vito Lo Capo: squadra e città.

“La mia avventura a Sanvito Lo Capo procede da tre stagioni e domenica per me sarà la presenza numero 100. Sono molto orgoglioso di raggiungere quest’obiettivo perché da quando sono arrivato mi sono sempre sentito a casa  grazie sopratutto a due figuri importanti: Francesco Mangiapane e Vito Battaglia. Abbiamo fatto cose molto importanti insieme come la vincita della Coppa Italia lo scorso anno e la promozione in Eccellenza”

Romito Bulades: “Scalare qualche categoria? Perchè no…”

Quali sono i suoi obiettivi futuri con la squadra ed individuali?

“L’obiettivo principale con la squadra è sicuramente raggiungere una salvezza che meritiamo. Soprattutto per tutti i sacrifici che abbiamo fatto in questi mesi, tutti ci davano per spacciati a metà della stagione, ma grazie al lavoro che stiamo svolgendo stiamo tenendo viva una salvezza. Il mio obiettivo individuale è quello, ogni stagione, di essere felice del lavoro svolto e scalare qualche categoria…”

a cura di Emanuele Cantisani

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