CUS | Pres. Mazzone "Palio d'Ateneo, esempio per le università di tutta Italia"
L'Università consegna la città di Catania a suoi studenti con una tre giorni di grande significato
Il 18° Palio d'Ateneo ha regalato una straordinaria soddisfazione al presidente Luigi Mazzone che ha vissuto momenti unici tra sport e goliardia insieme ai tanti studenti che hanno partecipato alla manifestazione.
Una XVIII edizione del Palio d'Ateneo dell'Università di Catania alla quale hanno partecipato migliaia di studenti dove si è potuto vedere in Piazza Università al termine della sfilata partita da Villa Bellini e che ha colorato via Etnea dove il Magnifico Rettore dell'Università di Catania, Francesco Priolo ed il presidente del Cus Catania, Luigi Mazzone hanno dato il via.
“Con l’iniziativa della sfilata dalla Villa Bellini lungo via Etnea - ha detto il presidente del Cus Luigi Mazzone - abbiamo portato il Cus fuori dai confini della Cittadella e consegnato la città agli studenti. Vedere Piazza Università colma di ragazzi che si sono appropriati gioiosamente di quello che è uno spazio che a loro appartiene, mi ha riempito di gioia e di orgoglio. Mi hanno scritto dai centri universitari sportivi di tutta Italia per complimentarsi e questo significa che il Palio di Catania può diventare una prassi e un esempio a livello nazionale”.
“È stata una grandissima festa. Tantissimo entusiasmo - ha detto il Rettore Francesco Priolo - con migliaia di ragazze e ragazzi felici. L’università è anche questo: goliardia, gioire insieme e tanto sport. Quest’anno, la vittoria finale è andata a Ingegneria, l’anno scorso aveva vinto Medicina ma in realtà hanno vinto tutti. L’invasione festosa che abbiamo visto in Piazza Università ha messo ancora una volta in evidenza come Catania sia davvero una città universitaria e questo lo deve riscoprire giorno dopo giorno con i suoi 40.000 studenti di un Ateneo che ha quasi 600 anni di storia. La nostra città deve davvero sentire questi studenti e queste studentesse come parte integrante e fondamentale della sua vita giornaliera”.