Dirigenza Drago Acireale C5
Dirigenza Drago Acireale C5

La Drago Acireale C5 si presenta. Nella cornice della Sala Conferenze del PalaVolcan, si è svolta nei giorni scorsi la conferenza stampa di presentazione della nuova Drago Acireale C5, nata dalla fusione della Drago e dell'Acireale C5 che disputerà il campionato di Serie B. 

Presenti il patron Cristiano Ereddia, l'amministratore delegato Giuseppe Sardo, il direttore generale Pippo Vasta, il direttore dell'area tecnica Giuseppe Caruso, il dirigente Emanuele Maugeri e i direttori marketing e commerciale Maurizio Ciancio e Luccio Di Grazia. 

Un progetto per portare in alto Acireale

Ad illustrare la nuova realtà sportiva è stato Giuseppe Sardo: "Questa è un'unione di una realtà longeva drago e una giovane e vincente negli ultimi tre anni. La fusione è avvenuta non perché c'erano due progetti in difficoltà ma nasce in virtù di un'unità di intenti fin dal primo incontro ed un fine comune: porta in alto Acireale. Uno dei pilastri della società sarà il nuovo settore giovanile che non nasce perché siamo tenuti a farlo: è una cosa in cui crediamo fortemente e che ha come fine quello di creare un senso di appartenenza nei ragazzi. Un settore che abbiamo affidato a Joselito D’Agostino, uomo di grande esperienza e che già conosce l'ambiente, dato che ha vinto con la Serie C2 con l'Acireale C5". 

Nasce Drago Acireale C5
Logo Drago Acireale C5

Presente anche l'amministrazione comunale con il sindaco Roberto Barbagallo che ha preso poi la parola: "Ad Acireale, purtroppo, nello sport c’è stata divisione negli ultimi tempi. Oggi quello che sta accadendo è importante: un’unione economica, umana che può far crescere il movimento soprattutto attraverso il settore giovanile. Sappiamo quali sono le condizioni delle strutture nella nostra città, nel nostro piano vogliamo realizzare un altro palazzetto per tutti gli sport. Cercheremo di dare alla città due strutture per dare più spazio allo sport nell’area del Tupparello. L’amministrazione vi supporterà senz’altro e vi faccio un grande in bocca al lupo affinché portiate in alto il nome di Acireale". 

Il dirigente Emanuele Maugeri ha aggiunto: "Vogliamo ritornare a far appassionare la gente, passo dopo passo. Stiamo mettendo delle fondamenta importanti per il futuro con persone che capiscono di questo sport e i risultati sul campo parlano a loro favore. Mi fa piacere inoltre vedere tante persone presenti, segno che c'è interesse attorno a noi”

Molto emozionato il Dg Pippo Vasta: "È sempre stato il mio sogno portare avanti un bel progetto di futsal ad Acireale. Mi ero ripromesso negli ultimi anni di unire le forze e devo dire che è stato facile perché ho incontrato persone appassionate e competenti. Questo progetto nasce per Acireale". 

Lanciare il brand Drago Acireale C5 non solo sul campo ma anche nel marketing come hanno dichiarato Maurizio Ciancio e Luccio Di Grazia: "Il brand Acireale può essere portato in alto al di fuori della città non solo sul profilo sportivo. Sono sicuro che l’amministrazione ci starà vicino come ha già detto. Noi cercheremo di mettere la nostra esperienza per portare avanti questo nuovo progetto". 

Ha parlato in seguito il direttore Giuseppe Caruso: "Ringrazio il nostro patron Battiato perché se siamo qui il merito è soprattutto suo. Grazie a tutta la società per avermi dato fiducia anche in questo nuovo corso. Mister Seby Scandura, il preparatore atletico Marco Zuppardo e il preparatore dei portieri Roberto Falzone saranno i nostri punti di partenza. Io sarei fiero se l’Acireale fosse composta da soli acesi, so che è difficile oggi ma spero che tanti ragazzi acesi possano sposare la nostra causa, avvicinarsi al futsal. Il lavoro comunque non ci spaventa e abbiamo sempre fame.” 

Sardo: “Drago Acireale C5 si costruisce con lavoro e visione”. 


Conclusione affidata nuovamente all'amministratore delegato Sardo: "L'obiettivo è gettare le basi per fare bene, è un progetto pluriennale. Continueremo ad avere fame come ha detto Peppe Caruso. Salvezza o vittoria si conquistano con la fame. Abbiamo bisogno di strutturarci e lavorare, molti si aspetteranno nomi importanti ma una società vincente non si costruisce con le figurine: ci vuole il lavoro e una visione. I nostri direttori sanno di avere delle responsabilità ma sanno lavorare bene e ci fidiamo di loro". 

 


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