foto ufficiale (Ph. Simona Amato)
foto ufficiale (Ph. Simona Amato)

Siracusa ritorna in serie D, ma le polemiche sono tante

di Gabriele Calandra

Uno spareggio promozione valevole per il campionato di Serie D costellato dall’alto tasso tecnico messo in campo dalle due scuderie consapevoli di aver dato tutto sia per loro stessi che per i propri sostenitori.
Partita giocata allo stadio “Nicola De Simone” domenica 18 giugno alle ore 16:30 tra il Siracusa Calcio di Gaspare Cacciola e l’Enna Calcio di Pippo Strano.

IL MATCH- Partita tratti lenta e lunga, trova il gol il solito Agudiak al trentasettesimo minuto del primo tempo il quale manda i propri compagni in un’atmosfera in cui già si festeggiava la D.
Secondo tempo pieno d’occasioni importanti, concretizzate solo nel finale e infatti Belluso a pareggiare i conti al sessantaseiesimo minuto e far impazzire i sostenitori accorsi per seguire i propri beniamini.
I gol di Arquin e Palermo (avvenuto ben oltre il recupero) mandano il Siracusa nella quarta divisione nazionale, nella categoria più vicina al professionismo, galassia in cui il Siracusa vuole ritornare il prima possibile dopo anni bui che l’hanno portata a disputare campionati non alla portata di una società come il Siracusa.

LE CONTESTAZIONI- Partita che lascia spazio alle contestazioni della dirigenza ennese, accusando i giudici di gara, Roland Andeng della sezione di Pesaro, Celestino Giovanni della sezione di Reggio Calabria e Vitaggio Paolo della sezione di Trapani di non aver amministrato la gara nel peggiore dei modi, influendo moltissimo sul match e ritenendo i giudici non all’altezza della situazione.
La società ennese con a capo Luigi Stompo fa riferimento ad alcuni episodi della gara come un rigore non fischiato per un tocco di mano ammesso dallo stesso difensore aretuseo che l’aveva commesso.
Ragion per cui L’Enna Calcio si sente in dovere di dover richiamare all’attenzione la LND  e le Associazioni di categoria sull’’annessa problematica che affligge lo sport dilettantistico, ovvero l’incompetenza e l’inadeguatezza degli arbitri chiamati a dirigere le competizioni sportive tanto più se tale idoneità mette a rischio, annullandola, completamente, un’intera stagione contraddistinta da importanti sforzi economici, sacrifici e fatiche, mortificando le aspettative di un’intera città che negli ultimi anni ha realizzato a detta di alcuni un miracolo sportivo.

Noi non sappiamo se effettivamente ci siano stati errori talmente gravi da influenzare una gara o se addirittura il monito della società Enna Calcio verrà ascoltato, l’unico dato di fatto è la quasi mancanza di “scolarizzazione” del corpo arbitrale nel mondo sportivo dilettantistico che quanto prima deve essere risolto.
Intanto porgiamo i nostri auguri al Siracusa per il prossimo campionato di Serie D e all’Enna per il prossimo campionato d’Eccellenza!


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