Ai microfoni di "Lo Sport Web" è intervenuto per un'intervista esclusiva Mario Di Giacobbe, difensore del Miano, club militante nella Terza Categoria abruzzese.

Mario Di Giacobbe: "Mi sarebbe piaciuto un girone unico nel teramano..."

Raccontaci come nasce in lei la passione per il calcio e le sue prime esperienze.
"Bisogna partire dal lontano 1992 quando trasferitomi a Teramo insieme alla mia famiglia ho iniziato la mia avventura calcistica con la Società SC Cona Teramo, muovendo i primi passi nella categoria “allievi”.
Anni in cui il calcio veniva praticato ovunque, bastava un pallone.  Da qui è iniziato tutto, una passione che ancora oggi all’età di 47 anni mi porto dentro…"

Che campionato è la Terza Categoria abruzzese?
"Attualmente devo dire che il campionato nel teramano nei due gironi è molto equilibrato, ma le quattro squadre di testa viaggiano a pieno regime. Le altre quattro invece se la possono giocare tutte per un posto nei Play Off. Ci sono due gironi in quanto le squadre sono tante, anche se mi sarebbe piaciuto un girone unico, ma capisco anche che sarebbe molto dispendioso fisicamente e per le Società (infortuni/indisponibilità)"

Raccontaci della sua attuale esperienza al Miano: squadra e città.
"Devo dire che il Miano, non merita di certo la situazione attuale. Non per sminuire la categoria ma perché la società merita palcoscenici diversi. Attualmente causa impedimenti al campo di Miano, purtroppo siamo costretti a giocare in altre strutture, togliendo quella che sarebbe l’atmosfera del pubblico al campo del paese. Siamo in una posizione di classifica buona e cercheremo fino alla fine di raggiungere la possibilità di effettuare i PlayOff. Ce la giocheremo fino alla fine"

Quali sono i suoi obiettivi futuri con la squadra ed individuali?
"Quest’anno purtroppo non sta andando nel migliore dei modi dal punto di vista fisico, ma si guarda sempre avanti cercando di superare le difficoltà e allenandomi costantemente. Come detto prima cercheremo fino alla fine di raggiungere i Play Off e magari chissà….
Per quanto riguarda i miei obiettivi individuali purtroppo penso ci sia ancora poco da giocare. Valuto ogni fine stagione la mia situazione fisica per capire se posso affrontarne un’altra anche consapevole della mia esperienza in campo.
Sarà poi la Società a fine anno che mi indicherà se potrò essere ancora un calciatore del Miano per la prossima stagione..."

 

a cura di Emanuele Cantisani

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