Avvocato di giorno con l'agenda piena di impegni legati al mondo del calcio ed una bella parentesi quotidiana sulla pista di atletica per mantenere in forma corpo e mente. 

Stiamo parlando di Francesca Grigorio, donna di sport, appassionata di calcio, agente Fifa e atleta da sempre con tanta esperienza alle spalle. Una vita dedicata al suo lavoro e alle sue grandi passioni che continua a portare avanti con la stessa dedizione e la stessa umiltà condita da grandi competenze. L'abbiamo voluta incontrare tra i sui mille impegni.   

Francesca Grigorio Agente FIFA e Atleta
Nella foto: Francesca Grigorio 

Da dove nasce questa passione per lo sport?
“La mia passione per lo sport e in particolare per il calcio nasce dal mio contesto familiare. Mio padre, che adesso non c'è più, era tifosissimo del Catania e negli anni ottanta, quando io ero ancora fanciulla, mi portava con sé allo stadio “Massimino” a vedere le partite. Mentre l'amore per l'atletica leggera è iniziato durante il periodo delle scuole medie con la mia prima gara ai ”Giochi della Gioventù". Dopodiché mi sono sempre allenata ed ho corso per tanti anni i 5.000m e i10.000m ed infine i 3000 siepi. Attualmente, da atleta master, mi sono dedicata alla marcia. 
 

Grigorio: “Strutture sportive? bisogna cambiare marcia in Sicilia”



Lavoro a parte, calcio e atletica la accompagnano sempre nella sua vita... 
“Il calcio e l'atletica mi accompagnano da tempo, perché l'uno è diventato il mio lavoro, sono Agente Fifa abilitata nel 2011, e mi occupo di calciatori giovani emergenti, mentre l'atletica è la mia fonte motivazionale, il siero che giornalmente mi aiuta ad accrescere la mia autostima, oltre naturalmente a tenermi in forma”.



Calcio a Atletica due mondi diversi. Nell'atletica ci si allena per migliorarsi ogni giorno. Nel calcio…

Da quando ha cominciato, cosa pensa del mondo del calcio?
“Il mondo del calcio ahimè è l'unico all'interno di quello sportivo dove si mescolano tante figure e cariche importanti: dirigenti, collaboratori, segretari di cui, chi li investe, spesso non ha la specifica competenza, per cui i soggetti interessati, Leghe e Società, incontrano difficoltà a raggiungere gli obiettivi prefissati. Ad ogni modo è un mondo che affascina e coinvolge tante altre realtà, come quello economico, sociale ed istituzionale”. 

Tutt'altro mondo quello dell'atletica..
“I due mondi, del calcio e dell'atletica, sono totalmente differenti. Si parte da una base di interesse comune, quello di ottenere i risultati nei rispettivi campionati e competizioni, ma il modus operandi è diverso. Nel calcio, spesso viene sacrificato il dato sportivo a fronte dell' interesse economico. Nell'atletica questo non accade mai. A qualsiasi età la forma mentis dell'atleta è quello di allenarsi per migliorare giorno dopo giorno a prescindere da tutto". 

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Permettono le strutture in Sicilia di dedicarsi allo sport? Quale potrebbe essere la soluzione. 
"Purtroppo in Sicilia siamo penalizzati per la mancanza di strutture sportive. Ne soffrono soprattutto le discipline che non si possono praticare se non si hanno le attrezzature adatte; come ad esempio le palestre per le arti marziali, i campi da golf, rugby e pedane dei lanci. La soluzione certamente esiste, ma questo dipende dalla volontà e dall'interesse da parte della politica.
Bisogna cambiare marcia, dedicarci seriamente al mondo dello  sport coinvolgendo i giovani, non soltanto nel praticarlo direttamente ma anche attraverso altre realtà come quella del giornalismo, del mondo del marketing, del diritto sportivo ecc. 
Da poco, lo sport entra a fare parte tra quei diritti "costituzionalmente"  garantiti, e come tale, auspichiamo sia fatto rispettare!"  

Ringraziamo Francesca Grigorio per averci concesso questa intervista sul suo mondo, quello del calcio e dell'atletica 


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