Stagione da incorniciare per Alessio Asero, paternese alla conquista del Paternò. Punta alla salvezza la squadra di Campanella!
L'esterno paternese Alessio Asero protagonista di una straordinaria stagione in maglia rossazzurra ed un futuro da top player..
Alessio Asero, paternese alla conquista del Paternò. Obiettivo salvezza.
Tra i protagonisti di questa stagione con il Paternò c’è di certo Alessio Asero, tra i pochi in organico dall’inizio di questa stagione, tra i più presenti. Classe 2000, tra i migliori nel suo ruolo, esterno, anche se nel corso di questa stagione ha giocatori in tutti i ruoli, tranne al centro della difesa. Un calciatore che ogni allenatore vorrebbe, cresciuto nelle giovanili del Paternò per poi vestire la maglia del Siracusa. Poi ancora Paternò, tre stagioni a Biancavilla per fare ritorno a casa.
Come stai vivendo questa stagione?
“Questa stagione la sto vivendo al massimo, mi sta dando tanto dal punto di vista emotivo perché quando tutto sembrava perso ci siamo rimboccati le maniche ed abbiamo iniziato a fare risultati su risultati”.
Come ti senti da paternese nel difendere i colori della tua città?
“Da paternese sono fiero di indossare questa maglia e penso che sto ricambiando i tifosi e l’ambiente mettendo sempre il massimo impegno ogni partita”.
Quest’anno compagni diversi, allenatori diversi. Vivete uno stato di forma ottimale anche se non è ancora finita
“Quest’anno ho cambiato 3 allenatori non capita spesso, vuol dire che qualcosa non ha funzionato, io ho vissuto tutto sin dall’inizio, mentre la maggior parte dei miei compagni attuali no e c’è stato un periodo abbastanza brutto per noi dove non abbiamo fatto gol per 7 partite, invece la squadra adesso sta giocando molto bene e speriamo di farlo anche nelle ultime partite rimaste, sperando di centrare un obiettivo che fino a qualche mese fa era impensabile”.
Quali sono i tuoi obiettivi professionali?
“Il mio obiettivo più importante adesso è quello di concludere la stagione nel migliore dei modi sperando di poter festeggiare insieme ai miei compagni la salvezza il 7 maggio”.