Ai microfoni de “Lo Sport Web” torna con grande piacere il tecnico Gianfilippo Di Matteo che insieme a noi parla di calcio, ex Nissa ed Enna lo scorso anno protagonista nel campionato di Promozione sulla panchina del Real Suttano che analizza questa prima parte di campionato per le siciliane dalla Serie D alla Promozione… 

Dopo una grande stagione che effetto le fa stare affacciato alla finestra?
“Di certo c’è un po’ di dispiacere. Il pensiero di ogni mister credo sia quello di dare continuità al proprio lavoro, anche se il più delle volte significa andare a sposare un altro progetto, sedersi su una panchina diversa. Quest’anno sono stato onorato da tante chiamate, dalla prima categoria all’Eccellenza, ma purtroppo non siamo riusciti a trovare quel punto d’incontro che ci ha permesso di poter cominciare. Tuttavia sono felice di aver conosciuto le varie dirigenze che mi hanno contattato e con cui ho parlato. Nel calcio non si sa mai, magari sono progetti che il futuro mi riserverà”. 

Di Matteo: “Serie D di grande fascino per il calcio siciliano”

il tecnico Di Matteo e la voglia di allenare

Il tempo viene usato per studiare.. che idea si è fatto dei campionati di Serie D ed Eccellenza?
“Il tempo che ho a disposizione lo sto impegnando per seguire colleghi e non, oltre a studiare il più possibile. Credo che nel calcio c’è sempre da imparare anche se dico sempre che nel calcio non si inventa niente nessuno, anche se sono convinto che non c’è un metodo assoluto per allenare, ma mettersi a disposizione del gruppo e adattarsi alle loro caratteristiche. Quindi è sempre un bene studiare nuovi metodi, sistemi e principi. Sto seguendo tanto quest’anno i campionati dilettantistici, beh visto il tempo a disposizione è più facile. In serie D girone I per le tante siciliane che stanno partecipando e con tante compagini gloriose che hanno fatto la storia del calcio siciliano. Un bel campionato, aperto ad ogni risultato ogni domenica. Vedo tante squadre attrezzate e che di sicuro faranno bene, ovvio che Scafatese e Siracusa per ora hanno dimostrato di più, ma credo che la Nissa, Vibonese e Reggina alla lunga diranno la loro. Poi ci sarà una bella lotta per metà classifica e salvezza. Ci sono tante compagini importanti, allenatori amici e colleghi che conosco e per cui faccio il tifo. L’Eccellenza vede per ora protagoniste le squadre che alla vigilia erano le più quotate, a parte il Città di Gela e l’Imesi Atletico Catania, da cui si aspettava di più ma siamo solo all'inizio perchè come dice un vecchio saggio: il cavallo buono si vede a lunga corsa Sono 2 grandi gironi con squadre importanti e tecnici preparati in panchina, credo che saranno due gironi dove ci sarà da divertirsi, sia in testa che in coda”.

Lo scorso anno protagonista  quest'anno quale girone di Promozione la sta attirando??
Ovviamente un occhio particolare per il girone C dove ero io l’anno scorso, dove ci sono tanti amici, colleghi e addetti ai lavori che conoscevo e ho avuto l’onore di conoscere. Un girone molto forte con squadre attrezzate per fare bene e che di certo anche quest’anno si deciderà nelle ultime battute. Credo che i più saranno d’accordo con me a definirla una piccola Eccellenza, con squadre blasonate, piazze importanti e soprattutto tecnici preparati e tifoserie calorose e importanti. Addirittura c’è chi  la domenica porta al campo 1000 persone, una cornice spettacolare. Seguo anche gli altri gironi, per esempio il girone D dove il Niscemi dell’amico Comandatore sta dando una continuità importante anche quest’anno, stessa cosa il Regina mundi nel girone A”.

Di Matteo: “Sono un romantico e credo nella meritocrazia. In panchina…” 

Lasciamo il suo telefono libero, magari qualcuno trova occupato...ma sarebbe pronto a lanciarsi subito?
Sono un vecchio romantico e credo tanto nella meritocrazia e in ciò che si semina, so che tante sono le varianti e le difficoltà legate a poter sposare nuovi progetti, per questo sono fiero del fatto che il telefono abbia squillato più di quanto mi aspettassi, sono felice perché nel corso della mia carriera non ho mai chiesto niente a nessuno e soprattutto ciò che è arrivato, l'ho fatto con il sudore della mia fronte. Avendo avuto sempre la fortuna di avere avuto grandi spogliatoi e uomini a lottare con me. Ovvio che manca il campo, sarei un bugiardo a dire il contrario. Credo che se arrivasse la giusta proposta,ma più che altro il giusto progetto, come ho sempre fatto, mi lancerei con anima e corpo a capofitto in una nuova avventura, al di là della distanza o della categoria”.

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