Ai microfoni di "Lo Sport Web" è intervenuto per un'intervista esclusiva Fillippo Falco, attaccante del Campobasso in Serie C, ed ex calciatore di Bologna, Lecce e Stella Rossa.

Filippo Falco: "Giocare in Serie A è stata un’emozione unica. Brienza al Bologna..."

Come nasce in lei la passione per il calcio? Quali sono state le sue esperienze giovanili?
"La passione per il calcio è nata quando ero piccolissimo. A due anni dormivo con il pallone, era l’unica cosa che volevo e rappresentava un pensiero fisso. A tre anni già calciavo, mentre a quattro anni il mister del mio paese mi permetteva di allenarmi con i bambini più grandi, anche se nelle scuole calcio si poteva entrare solo a sei anni. Quindi ho giocato nella scuola calcio del mio paese fino a nove anni, poi durante un torneo nazionale sono stato notato dal Bari, dove successivamente ho trascorso sei anni nel settore giovanile. In seguito sono passato al Lecce, dove ho completato la trafila tra Allievi, Primavera e infine la prima squadra.

Raccontaci delle esperienze in Serie A con Lecce e Bologna.
"Giocare in Serie A è stata un’emozione unica, il sogno di ogni ragazzo che ama il calcio. Ho avuto la fortuna di indossare le maglie di due piazze importanti come Bologna e Lecce. Il debutto è arrivato a Bologna nel 2015, a 22 anni, contro il Sassuolo: un’emozione indescrivibile. La consacrazione, però, c’è stata a Lecce, la squadra dove sono cresciuto e con cui ho coronato il sogno di giocare nella massima serie"

Baràk, Saponara, Babacar al Lecce. Zuniga, Giaccherini, Destro al Bologna. Quale compagno l'ha impressionata di più?
"Il compagno più forte con cui ho giocato è stato Ciccio Brienza a Bologna. Aveva caratteristiche simili alle mie ed era un calciatore importantissimo. Con le sue qualità, oggi avrebbe potuto giocare anche in Nazionale"

Come mai la scelta di emigrare in Serbia? Che realtà è quella dello Stella Rossa?
"Ho scelto di trasferirmi in Serbia per fare un’esperienza all’estero, in un periodo particolare come quello post-Covid in Italia. Non so se sia stata la scelta giusta o sbagliata, ma sicuramente è stata molto formativa. Ho avuto la possibilità di giocare in Europa e di confrontarmi con una realtà prestigiosa come quella della Stella Rossa, dunque ho avuto tutto da imparare"

Come mai ha scelto di approdare a Campobasso in questa sessione invernale di calciomercato?
"Avevo bisogno di ritrovare serenità dopo un anno e mezzo in cui non ho giocato, un periodo mentalmente molto pesante. Si è creata questa opportunità grazie al mister e alla Società, che ha grandi ambizioni. Volevo tornare in campo, essere protagonista e sfruttare al massimo questa chance, con la speranza di proseguire anche il prossimo anno visto che ho un’opzione per rimanere. Voglio tornare in pianta stabile e divertirmi"

Quali sono i suoi obiettivi futuri?
"Quello che dicevo poc’anzi: tornare a giocare con continuità, disputare più partite possibili e togliermi grandi soddisfazioni insieme al Campobasso"

 

a cura di Emanuele Cantisani

Antonio Vacca: "Ho avuto la fortuna di debuttare in Serie A"


💬 Commenti