Di Matteo tecnico del Real Suttano
Di Matteo tecnico del Real Suttano


Impresa storica alla sua prima apparizione nel campionato di Promozione trova una storica salvezza al termine di un'annata incredibile per la compagine di Resuttano allenata da Gianfilippo Di Matteo, che nelle stagioni precedenti ha allenato Nissa e Enna. Il club del presidente Gaetano Frugolino che ha visto tra gli altri l'impegno dei dirigenti Gianluca Panzica ed Enrico La Rocca ha chiuso il campionato all'11° posto con ben 26 punti raccolti grazie a 8 vittorie, 2 pareggi e 16 sconfitte, in concomitanza con Aci e Galatea e Pol.Sant'Alessio Siculo. 

Real Suttano 8 vittorie, 2 pareggi, 16 sconfitte

Dopo la vittoria della scorsa stagione si gode il momento salvezza il tecnico Di Matteo consapevole della forza di questo girone di Promozione e della strada percorsa dal suo Real Suttano

Il Real Suttano di Di Matteo trova la salvezza
Logo Real Suttano

Mister Di Matteo, campionato difficile ma alla fine obiettivo centrato
Diciamo che è stato un percorso pieno di difficoltà e turbolento, ma alla fine con il Real Suttano abbiamo chiuso in perfetta linea con l’obiettivo. Siamo arrivati noni a pari punti con Aci e Galatea e Sant Alessio, senza mai essere stati dentro la zona playout e chiudendo in casa le ultime 5 partite con 4 vittorie e un pareggio contro il Real Aci. Una stagione complicata dove i più a dicembre ci davano già per retrocessi, ma con caparbietà, passione e soprattutto grande impegno i ragazzi hanno dimostrato che si può tutto, basta volerlo. Onestamente era più facile andare via a dicembre, ma la mia voglia di non mollare e testardaggine alla fine ha vinto, scrivendo per il secondo anno di fila, dopo la vittoria dei playoff dell’anno scorso, una bella pagina di sport a Resuttano un paesino di 1300 anime”.

Cosa la rende più orgoglioso di questa stagione?
“Il fatto che non abbiamo mai mollato e abbiamo lottato l’uno al fianco dell’altro, che nonostante le difficoltà e la giovane età della rosa siamo riusciti ad avere la meglio in un girone “di terra straniera”. Mi rende orgoglioso anche il fatto che gente come il capitano Ferrara e Noto ad esempio tra più rappresentativi ed esperti a dicembre nonostante le tante offerte abbiano deciso di restare accanto “alla follia” di un sognatore. Poi i tanti giovani e che nonostante le tante difficoltà sono voluti restare al mio fianco a lottare e soffrire con me. Credo che nel calcio sia importante ottenere risultati di campo. Si sa noi allenatori siamo legati a quelli, ma è altrettanto importante lasciare un qualcosa ai ragazzi e io sono orgoglioso del rapporto che si è creato con i i miei giocatori, non solo di questa stagione ma anche in quelle passate”.

Un pizzico di rammarico per il girone di ritorno di questo campionato di Promozione?
"Beh è ovvio pensare a cosa sarebbe potuto essere se la squadra con cui siamo partiti fosse rimasta. Con le dovute accortezze nel mercato d’inverno, magari avremmo potuto divertirci un po’ di più. Ma ovvio che non ne faccio una colpa ai ragazzi o alla società. Giusto che ognuno segua i propri sogni e obiettivi. Ricordo che i 26 punti sono frutto di chi è andato e chi è rimasto.
Devo solo ringraziare tutti i ragazzi che hanno fatto parte della squadra dal mese di agosto al mese di aprile". 

Real Suttano Di Matteo: “Ringrazio tutti i ragazzi che hanno seguito un folle sognatore”


Secondo lei la classifica rispecchia la forza delle squadre?
"In linea di massima credo di sì. Le prime 3 sono di questo campionato di Promozione state quelle più continue e che di certo hanno fatto un percorso più che importante, hanno ampiamente dimostrato che non è un caso se hanno lottato fino alla fine per la vittoria. In mezzo forse si ci sarebbe aspettato di più da qualche compagine, ma credo che alla fine determinati valori rispecchiano la classifica finale. In coda invece è stata premiata la caparbietà e la voglia di non mollare dell’Acicatena che in molti davano già per spacciata, ma che invece ha sovvertito il pronostico vincendo fuori casa la finale playout".

Si può già parlare di futuro o ancora è presto?
È stato una stagione di Promozione lunga e complessa, quindi per adesso mi godo questa salvezza che onestamente per com’è arrivata ha il sapore di una vittoria di campionato. Credo sia ancora presto per parlare di futuro e di cosa mi possa riservare. Di certo adesso ricarico le batterie e poi valuteremo il da farsi”.



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