Foggia-Catania trasferta vietata ai tifosi rossazzurri residenti in Sicilia
La trasferta di domenica del Catania a Foggia è stata vietata ai tifosi etnei residenti in Sicilia
In vista della trasferta di Foggia, che dirà molto sulle ambizioni del Catania in questo campionato dopo le tre vittorie consecutive contro Monopoli, Casertana e Team Altamura, come era prevedibile è stato disposto il divieto di vendita dei tagliandi per assistere alla sfida ai residenti in Sicilia.
La nota del Catania Fc per la partita di Foggia
La nota è stata riportata sul sito ufficiale della società rossazzurra, che ha scritto: “In vista della gara Foggia-Catania, in programma domenica 20 ottobre alle ore 15.00 allo stadio “Pino Zaccheria” e valevole per la decima giornata del girone C del campionato Serie C NOW 2024/2025, il Prefetto della Provincia di Foggia ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti in Sicilia e la vendita, per tutti i settori dello stadio aperti al pubblico, riservata ai residenti nella regione Puglia”.
Una notizie certamente spiacevole per i supporters del Catania, che volevano incitare da vicino la squadra rossazzurra alla vittoria contro i padroni di casa pugliesi in un campo difficile come il Pino Zaccheria. La squadra di Mimmo Toscano però venederà cara la pelle per portare a casa l'intera posta in palio, quantomeno per tenere il passo del Benevento, attuale capolista.
Inglese: “Il mio inizio non è male”
Intanto ieri l'attaccante Roberto Inglese, autore fin qui di tre reti con la maglia del Catania contro Juventus U23, Casertana e Team Altamura, ha parlato ai microfoni del sito ufficiale della squadra rossazzurra. “Sono abbastanza contento - ha detto l'attaccante rossazzurro - mi serviva un po' di tempo per prendere la condizione, ma già come inizio non è male. Sono soddisfatto. Abbiamo imparato pian piano a conoscerci e adesso usciranno fuori i frutti del gioco. Lavoriamo in settimana bene, frutto di un allenatore che ci tiene sempre sul pezzo, quindi è sorprendente, ma è anche frutto del lavoro quotidiano che stiamo facendo con grande impegno e sacrificio da parte di tutti. Non sembra di stare in Serie C, perché quando giochi al Massimino davanti a 20mila persone sembra di aver segnato in Serie A. Questo è quello che mi ha fatto scegliere Catania, il progetto, l'ambiente. Dobbiamo continuare così, con questo entusiasmo, che è davvero coinvolgente e travolgente. E' normale che quando segni in casa è una gioia maggiore, perché sentire il proprio nome gridato da 20mila persone è sempre più bello, ma siamo venuti qua per vincere le partite e fare gol. Se capitano in casa o fuori l'importante è che si facciano. Io ho sempre giocato in tutti i moduli e mi piace sempre giocare a calcio. Magari non sono uno che fa tanti gol, ma comunque mi diverto a giocare con i compagni e per i compagni. Ho sempre messo il risultato, non per me stesso, ma per la squadra davanti a tutti e anche il mio modo di giocare lo rispecchia, perché mi muovo tanto, poi se mi capita la palla e di far gol ben venga, ma cerco anche di farlo fare agli altri con i miei movimenti. Oggi è presto per dire dove arriveremo, però i risultati sono di buon auspicio. E' bello, sinceramente l'unione con i tifosi, perché è una piazza esigente, importante ed essermi sbloccato subito con i gol ha facilitato tutto questo. Ora c'è da continuare e fare risultati”.
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