Presentata la stagione sportiva della Pallavolo Roomy
Assegnati i premi dedicati alla memoria di Antonio Barbagallo
La forza della memoria suggellata da 43 anni sotto rete che hanno segnato il percorso di generazioni. La consapevolezza di dover affrontare nuove sfide e di poter raggiungere risultati importanti anche nel settore femminile. Dal 15 al 18 prossimi la Pallavolo Roomy sarà al via delle finali scudetto Under 12, ad Assisi. “Saremo l’unica società a essere rappresentata in entrambi i settori. E di questo ne andiamo fieri”. Giovanni Barbagallo, direttore tecnico della società etnea, fondata nel 1978 dal padre Antonio, vive questo momento della presentazione della nuova stagione, svoltasi al lido Esagono ieri sera, con grande senso di orgoglio. “Merito dei nostri tecnici che ci danno l’anima. Maurizio Lopis, Clelia Mavilla, Emanuela Pappalardo e Salvo Guzzetta sono pronti a divertirsi con i nostri ragazzi in una finale nazionale”.
Nella splendida location castellese le emozioni la fanno da padrone. La serata comincia, purtroppo, con il minuto di silenzio in memoria del giovane pallavolista Cristian Blandini, scuola Gupe, scomparso improvvisamente a soli 20 anni. Un minuto di silenzio rotto dalla commozione dei presenti per una morte che ha sconvolto il mondo del volley.
Massimo Majorana direttore generale ha tracciato le linee programmatiche della prossima stagione, ricordando i rinnovi dei rapporti di partnership con Saturnia – rappresentata dal direttore generale Enzo Pulvirenti - e Lube. Il sesto posto nell’Under 19 è stato il risultato della scorsa stagione più eclatante, ricca di sorrisi e di grandi emozioni. Parte centrale, questa, che ha catalizzato l’attenzione dei riconoscimenti dedicati ad Antonio Barbagallo.
Simbolo di forza, di lavoro, di spirito di sacrificio e di grande forza volontà. Quella di Alberto Nicotra, il talento Roomy, volato a Vibo Valentia in SuperLega con la maglia della Tonno Callipo. “Nic” (così chiamato nell’ambiente Roomy) ha voluto con sé nella sua premiazione anche i compagni di squadra con i quali ho condiviso tutto. “Il singolo non vince da solo, la squadra unita fa la differenza. E noi lo siamo stati”.
Dopo Nicotra il premio Antonio Barbagallo è stato assegnato a uno dei migliori dirigenti del panorama pallavolistico italiano, Ninni De Nicolo, diesse della Tonno Callipo. “Sono onorato – confessa di questo riconoscimento – perché l’albo d’oro è ricco di grandi nomi”.
Gianmarco Lentini, premiato dal presidente del Comitato territoriale Maurizio Ragusa, ha realizzato il sogno di poter arbitrale in Serie A. “Tante dediche da fare alle persone dalle quali ho appreso tanto”. Storia sportiva che segue una ricca tradizione. Storia ricca di grandi sacrifici e una competenza riconosciuta come quella di Enrico Aloi, dirigente federale per oltre un ventennio e responsabile della Commissione Organizzativa Regionale Gare. “Ricordo i primi anni del servizio risultati, lavoravo con la segreteria telefonica e i fax per diffondere l’esito delle partite, eravamo ancora senza internet. Onorato del premio (consegnato dal presidente Roomy, Agata Di Salvatore)”.
Molto toccante il premio consegnato ad Antonio Barresi (accompagnato dalla figlia Roberta), presidente de “Il Cuore di Raffaele”, che si batte, dopo la scomparsa prematura del figlio Raffaele stroncato da un arresto cardiaco, per una comunità scolastica “cardioprotetta” e per l’installazione dei dispositivi di sicurezza nei luoghi pubblici. L’associazione terrà lezioni di formazione e informazione per i tesserati e i familiari sull’uso dei defibrillatori e sulle manovre di Heimlich, in virtù del protocollo firmato con la Pallavolo Roomy. Pippo Leone, responsabile marketing, ha rivolto un ringraziamento alle aziende partner e alla prossima stagione, che si annuncia ricca di spunti, e parlato dei progetti importanti e di futuro. Nel finale della serata Barbagallo – insieme con la mamma Agata DI Salvatore – parla di futuro, di staff e di nuove sfide. “La forza della Roomy? È la consapevolezza di credere in un progetto entusiasmante e in idee che ci portiamo dentro sulla scorta dell’esperienza acquisita”.