Gianni Minà (nella foto profilo ufficiale)
Gianni Minà (nella foto profilo ufficiale)

La notizia della scomparsa di Gianni Minà è una di quelle che ti lascia l’amaro in bocca, ti dispiace moltissimo. Anche io ho letto la notizia scorrendo sui social, rimanendo per qualche istante sul suo profilo ufficiale di Facebook. 

Minà, scomparso all’età di 84 anni, non era un giornalista, ma IL Giornalista, con G maiuscola, come pochi, pochissimi.

No, non sono qui per raccontare tutto quello che ha fatto nella sua vita privata e professionale perché molte cose, i suoi incontri, i suoi viaggi, i suoi amici si conoscono già e vorrei evitare anche di “offenderlo” (battuta che lui stesso faceva ndr), sbagliando qualcosa, o qualche aneddoto.   

Io l’ho sempre seguito, perché si tratta di un vero e proprio professionista che meritava di essere studiato, capito, ascoltato. Ho scoperto negli anni, che il suo modo di raccontare, intervistare era un modo unico e irripetibile. Nulla a che vedere con le modalità contemporanee dove si semina odio in modo offensivo e denigratorio nei confronti dell’altro, “L’aggressività assoluta del giornalismo moderno – diceva in una intervista su www.fapage.it – è un'aggressività cretina, dal quale non si ricava niente. Chi viene aggredito non ti racconterà mai niente”.  

Tante le sue passioni, tante le sue trasmissioni di vario carattere, anche se era fortissima la sua passione per lo sport e ripeto, il modo di raccontare tutto ciò che era affascinante, quasi a farti vivere quelle emozioni, vere e uniche. 
Chiunque avrebbe pagato per sedergli accanto durante quelle famose interviste o quegli incontri con personaggi famosi diventati suoi amici. Sono sicuro che le cose più belle, e perché no anche formative, siano accadute a microfoni spenti dove tutto ciò che accade è magico.  

Dispiace davvero che negli ultimi tempi sia uscito di scena, perché una tv “didattica” (non lo è più da tempo, ndr) avrebbe regalato chicche di una cultura infinita e immensa alle nuove generazioni perché non c’è niente di più bello di qualcosa che ti arricchisce il cuore, la mente e l’anima.

Addio Gianni Minà, il più grande tra i più grandi

"Gianni Miná ci ha lasciato dopo una breve malattia cardiaca. Non è stato mai lasciato solo, ed è stato circondato dall’amore della sua famiglia e dei suoi amici più cari. 
Un ringraziamento speciale va al Prof. Fioranelli e allo staff della clinica Villa del Rosario che ci hanno dato la libertà di dirgli addio con serenità".
Questo il post pubblicato ieri nella sua pagina ufficiale. 


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