Nella foto Lautaro Fernández
Nella foto Lautaro Fernández

Ci siamo ritrovati telefonicamente, come spesso accade durante l'anno. Nei giorni scorsi avevo il piacere di sentire nuovamente Lautaro Fernández Cipolla al termine della stagione vissuta a Rotonda con ben 34 partite giocate e 13 gol realizzati (10 in campionato e 3 in Coppa Italia), ben 112 in carriera. 
Intervistarlo così come accadde alla fine della passata stagione. “Ciao Rosario, mi sto allenando.. ci sentiamo dopo. Sono a Buenos Aires”..  Ma come, pensavo. Ancora ha voglia di allenarsi ma conoscendolo so bene che non molla mai.  Un attaccante che ho sempre accostato a Gonzalo Bergessio per come gioca, per come attacca la profondità e per il modo che ha di calciare il pallone.  

Lautaro Fernandez 112 gol in carriera
foto Nino La Macchia

Lautaro: “E' stata una grande stagione contro gli scettici”

Ci rivediamo dopo un'anno. Come giudichi questa stagione con il Rotonda
“Dopo un anno ci rivediamo. L'intervista dell'anno scorso ha portato bene (sorride l'attaccante argentino, ndr). Che dire, un anno magnifico sotto tutti gli aspetti, sia a livello personale che di gruppo. La soddisfazione è stata ancora più grande perché all'inizio nessuno credeva in noi, tanti pensavano che a dicembre saremmo retrocessi. Giocare nel girone H con così tante avversarie con tanto nomi e storia è stato incredibile. Abbiamo saputo fare gruppo fin da subito, questa è stata la nostra forza per raggiungere la salvezza diretta con una giornata di anticipo al termine del campionato. Siamo rimasti nella storia del nostro club e sono molto orgoglioso di ciò che abbiamo ottenuto in questa stagione”. 

Cosa te ne pare del Girone H rispetto agli altri gironi dove hai giocato?
“Nel girone H quello che noto è che nessuna partita è facile, tutte le squadre sono toste e difficili. Sono tutti molto organizzati, ci sono club con tanta storia nel calcio italiano, le partite sono incredibili, perché si vive una atmosfera unica. Penso che sia uno dei gironi più difficili in Italia. Basta pensare a squadre come Barletta, Bitonto, Gallipoli che sono retrocesse fa capire la difficoltà del girone”. 

Oggi sei un calciatore del Rotonda. Quali sono le tue ambizioni?
”Sì, fino al 30 giugno sono un giocatore della Rotonda. Pensare troppo al futuro spesso non fa bene. Ora tocca al mio procuratore trovare la soluzione migliore per me e per la mia carriera. In questo momento mi trovo nella mia amata Buenos Aires, con la mia famiglia. Approfitto di ogni momento con loro perché so che presto saremo di nuovo lontani".
 

Avete creato un gruppo straordinario ritrovando compagni come Timmoneri, Bamba, Cozza e Ankovic lo scorso anno al Paternò proprio per sostituirti.  
Come dicevo prima la forza del nostro gruppo è stata quella di essere sempre compatti e uniti. È stato un impegno per ognuno di noi, non arrendersi mai. Sapevamo tutti fin dall'inizio che questa doveva essere una caratteristica fondamentale per raggiungere l'obiettivo. Siamo stati molto bravi perché non è mai facile creare un gruppo solido quando in rosa ci sono tanti giocatori provenienti da nazioni e culture diverse. Abbiamo fatto un ottimo lavoro e questo si è riflesso nel risultato finale”.

Lautaro Fernández quest'anno al Rotonda 13 gol su 34 partite. Attaccante condottiero

 

Cosa c'è nel tuo futuro?
Quello che posso dire del mio futuro è che mi piacerebbe far parte di un progetto ambizioso, lottare per cose importanti. Sono in un gran momento fisico e di una incredibile maturità. Pronto e desideroso di affrontare una sfida importante nella mia carriera”. 

 


💬 Commenti