Mimmo Lazzarino photo
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Un week calcistico pieno di emozioni per il calcio siciliano (più o meno) con risultati che possono già proiettare i club alla prossima stagione.  

Al di la dei risultati dei campionati di Eccellenza e Promozione, inutile nascondere che gli occhi erano tutti puntati sul Catania del tecnico Giovanni Ferraro, pronto ad agguantare un record di vittorie contro la Sancataldese di Piero Infantino dinanzi al pubblico dello stadio “Angelo Massimino”. Record di 15 vittorie consecutive che è rimasto alla Sicula Leonzio della stagione 2016-2017. 

L'aver vinto questo campionato a mani basse e con largo anticipo dai rossazzurri ha regalato ai molti l'illusione che questa “quarta serie” fosse una passeggiata. 

In realtà non è mai stato così perché storicamente campionato nazionale rognoso ed affascinante. Lo possono garantire squadre del passato come Messina, Gelbison e ancor più indietro il Siracusa di Laneri, Sottil e Baiocco, o l'Igea Virtus allenata da Peppe Raffale con Walter Cozza e Facundo Lescano per esempio o la Cavese di Ciarcià  e Gabrielloni.   

Ogni campionato di Serie D, lungo e pieno di insidie rimane vivo fino all'ultima giornata in cui si assiste, per molti aspetti, a vere e proprie battaglie agonistiche. Bravo il Catania dello stesso Ferraro, con un cammino a dir poco perfetto, grazie a quei meccanismi dettati dai suoi dirigenti che questa categoria la conoscono bene e da una squadra forte e concentrata sin dal primo giorno.  

Una “macchina perfetta” (lo ribadiamo, ndr) quella rossazzurra in una piazza che nulla a che fare con la Serie D e che oggi più che mai evidenzia il lavoro svolto a Lentini dalla Sicula Leonzio del presidente Giuseppe Leonardi e allestita dal direttore sportivo Davide Mignemi oggi al Gubbio dopo tre anni tra i professionisti con i bianconeri che partirono dal campionato di Promozione. Quell'anno, per la cronaca direttore generale era Alfredo Finocchiaro. 

Un vero e proprio capolavoro per la Sicula Leonzio di Ciccio Cozza che scrisse una pagina importante per il calcio lentinese, per la storia del calcio siciliano e nazionale, considerato che ancora oggi il record non è stato ancora eguagliato, nemmeno dal Catania che sembrava ormai spedito.   

Fu una stagione unica, incredibile in cui i leontini sia in casa che in trasferta non ebbero rivali con un record che cadde al “Lorenzon” di Rende contro la squadra di casa allenata da Bruno Trocini in un match in notturna. Lo ricordiamo come se fosse accaduto ieri perchè quel “gruppo storico" fatto di uomini e campioni veri, oggi è diventato leggenda. 
 

Ciò a distanza di anni fa capire quanto sia stato importante il lavoro fatto proprio a Lentini e quanto sia difficile saper mantenere alta la concentrazione per conquistare vittorie su vittorie, così come fu proprio quell'anno l'imbattibilità della difesa nelle prime gare con un record “europeo” che rese orgogliosa la compagine bianconera allenata da Seby Catania nella prima parte di stagione. 

A distanza di anni il record rimane a Lentini, rimane alla Sicula Leonzio e anche per questa stagione 2022-23 rimane dei bianconeri. Anche nel prossimo anno dei nove gironi di Serie D ci sarà qualche squadra che vorrà eguagliare e superare questo record, ma fino ad allora gli almanacchi parleranno della Sicula Leonzio dei record. 

 

 

 

  


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