Un confronto interessante con il Dott. Palumbo Vito, noto consulente aziendale con esperienze importanti alle sue spalle, tra tutte la gestione del facility nei siti storici del comune di Milano e tanto altro! Abbiamo parlato di management sportivo tra idee e soluzioni considerando molti aspetti che fanno certamente riflettere. Una di quelle interviste che ti permette di crescere e arricchirti culturalmente!

Managment Sportivo con Vito Palumbo

Dott. Vito Palumbo secondo lei quali sono gli elementi che caratterizzano il management sportivo? 
“Direttore senza dubbio gli elementi fondanti del management nel mondo sportivo sono una sana gestione delle risorse, il marketing, la comunicazione e gli investimenti. Questi sono gli elementi che caratterizzano una buona gestione delle società sportive”.   

Quanto è importante oggi per una società sportiva avere un asset societario organizzato? 
“Oggi lo sport rappresenta un settore trainante dell’economia di ogni paese e pertanto occorre affrontare in modo sostenibile e manageriale la gestione di quest’ultimo. Solo grazie alle professionalità si potrà parlare di società economicamente competitive. Basti pensare che attorno alle società orbitano molti operatori che producono, fatturano e concorrono a rendere lo sport un comparto economico importante”. 

Fondamentale avere un asset societario organizzato

 

In cosa consiste il management sportivo?   
“Il management dello sport è costituito da serie di attività molto diverse tra di loro che spesso richiedono una professionalità specifica da parte di chi le svolge. Si tratta di sport e gestione, con la cura di aspetti comunicativi e di marketing ma soprattutto della sostenibilità economica del progetto. Progetto che deve svolgersi nel medio lungo termine”. 

Sport e gestione alla base di tutto, visione e investimenti mirati con obiettivi ben precisi

 

Chi si occupa di elaborare questa gestione oculata delle società sportive? 
“Si parla di approccio manageriale che appunto può essere condotto solo da professionisti e manager istruiti e appassionati, pronti a rimettere in campo le varie esperienze maturate per aggredire il settore sportivo. Quest’ultimi devono elaborare, attraverso tecniche di gestione elevate, un progetto chiaro, fondato su investimenti utili e sostenibili, con degli obiettivi perseguibili negli anni prestabiliti. Tutto con alla base una strategia condivisa con gli elementi essenziali della società e gli Stakeholder che orbitano attorno ad essa”. 

Cosa pensa delle strutture sportive? 
“Sicuramente necessitano di un ammodernamento compatibilmente con le necessità che oggi attanagliano le amministrazioni locali”. 

Qualche idea per costruire società forti e durature? “Certamente occorre avere dapprima una buona visione aziendale che stabilisce tempi e missione da realizzare. Tutto questo passa attraverso organizzazioni societarie di alto profilo, con ruoli assegnati ad eccellenze del settore e perché no ad eccellenze professionali locali al fine di diventare anche una vetrina per quest’ultimi”. 

Chiudiamo con una domanda che non posso esimermi di fare, dopo la collaborazione all’interno della società del Paternò calcio, consiglierebbe ai talentuosi professionisti paternesi di spendersi professionalmente per questa società? 
“Quella che lei giustamente definisce società sportiva per me è molto di più che una mera organizzazione o squadra di calcio. Si tratta della mia squadra del cuore, dei colori che amo, della città che provo a servire ogni giorno. Per questo dico ai miei colleghi di non tirarsi mai indietro. Ne approfitto della sua domanda per augurare al presidente Mazzamuto e alla società di affrontare un campionato di serie D da protagonisti. I tifosi, meravigliosi, meritano categorie superiori. Forza Paternò!” 

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