Alessio Emanueletra i calciatori più simbolici del calcio siciliano, nelle ultime due stagioni con la Russo Sebastiano Calcio (RSC) impegnata nel campionato di Promozione girone C, attraverso i propri canali “social” ha fatto sapere che quella di domenica è stata l’ultima partita casalinga. 
Si avvicina l’addio al calcio per il centrocampista classe 1982, (anche se in pochi ci credono) che dall’età di 17 anni con oltre 150 gol in carriera ha fatto le fortune di tanti allenatori. 

 

Alessio Emanuele oltre 150 gol in carriera  

“Pensate che Marco Coppa nella stessa partita a Taormina mi faceva giocare anche in cinque ruoli.. sono stato sempre un giocatore duttile”. 

Alessio Emanuele vicino all'addio al calcio

Noi siamo andati a trovarlo nella sua struttura di Riposto “Dea Padel” a cui dedicherà il suo tempo, ma guai a toccargli i week end che saranno tutti della moglie Tania. 

“Già avevo detto lo scorso anno che mi sarei ritirato ma non era pubblico come pensiero per cui sono stato convinto da Antonio Messina a continuare per un altro anno, ma all’età di 42 anni è arrivato il momento di fermarmi. Da quando ho iniziato a giocare a calcio a 17 anni con il Riposto ho saltato poche partite, tra le poche che ho saltato c’è stato il mio viaggio di nozze (di patto con il club, ndr)”. 
 


Per Emanuele ben 6 campionati vinti, mai una retrocessione

Dea Padel - Riposto
DEA PADEL - Riposto

Tante stagioni giocate, ben 6 campionati vinti, mai una retrocessione e tante soddisfazioni. 

“Ricordo ancora il campionato di Promozione vinto a Paternò, l’anno dopo l’Eccellenza oppure la stagione importante con lo Sporting Taormina in 1° categoria – spiega Alessio Emanuele – ero titubante per la categoria poi fu una grande annata tra la vittoria del campionato e il primo posto tra i capo cannonieri”. Insomma, una gran bella carriera, riconosciuto per le doti tecniche sì ma soprattutto umane per l’eterno ragazzo che per la sua intelligenza tattica ha fatto divertire tanti allenatori. 
“Ho avuto tanti allenatori che mi hanno dato qualcosa Potrei citare Angelo Busetta perché non lo conoscevo – racconta Emanuele – così come ho avuto il piacere di conoscere Danilo Gallo, giovane ma dalle grandi idee. Però ripeto, tutti mi hanno dato e lasciato qualcosa..”. 
Poi la domanda d’obbligo sul dopo oltre al Padel. “Sicuramente ci vorrà una pausa, poi si vedrà. Non mi vedo allenatore per adesso ma non so ancora con quale ruolo potrei tornare nel calcio”. 
Nessun rimpianto, ma forse un rammarico dopo anni e anni di calcio. “Durante il 1° anno di Riposto ricordo un torneo a Gravina che andò molto bene. C’era anche il Paternò Calcio che allora giocava in Serie C che ci chiamò successivamente ma purtroppo non si riuscì a portare a termine questa trattativa. Quell’anno poi i ragazzi che andarono giocarono diverse partite”. 

Adesso manca davvero poco all’addio al calcio. Ci sarà l’ultima partita di campionato contro il Città di Aci Catena e poi i play off contro il Nicosia di Fabio Picone. Per la RSC un solo risultato perché giocherà fuori casa ma… “Vincere i play off sarebbe la ciliegina sulla torta – conclude Alessio Emanuele – per chiudere in bellezza. Non sarà semplice contro squadre ben attrezzate ma ce la giocheremo fino alla fine”.  


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