Ai microfoni di "Lo Sport Web" è intervenuto per un'intervista esclusiva Samuele Puglisi, centrocampista del Paternò.

Samuele Puglisi: "Sogno il professionismo. Vi racconto di Paternò e di mister Catalano.."

Samuele Puglisi classe 2002

Raccontaci di come nasce la sua passione per il calcio e la sua infanzia.
"La mia passione per il calcio nasce da piccolo. A casa vivevo circondato da qualsiasi tipo di pallone ed inizialmente giocavo soprattutto con mio nonno, simulavamo i rigori. A 4 anni i miei genitori mi hanno iscritto a scuola calcio e da quel momento non sono mai più uscito dal rettangolo verde facendola diventare la mia più grande passione"

Samuele Puglisi: “Con la Cavese anno indimenticabile”

Prima di Paternó, la Cavese e l’Akragas: che esperienze sono state?
"La mia esperienza in Serie D inizia proprio con il Paternò, dove con mister Catalano abbiamo lavorato duramente per raggiungere una salvezza tutt’altro che tranquilla soprattutto per i problemi legati al periodo Covid. Quello è stato un anno fondamentale perché ho giocato con molta continuità e sono stato apprezzato per il lavoro svolto. L’anno dopo, post breve parentesi al Giarre, torno a Paternò facendo un bel campionato e finendo al sesto posto in classifica. In estate mi trasferisco alla Cavese: è stato un anno indimenticabile, nonostante probabilmente ad oggi è la delusione più grande che abbia vissuto a livello sportivo. Viviamo tutto l’anno da primi in classifica in un girone di ferro, perdendoci però proprio sul finale e finendo a pari punti con il Brindisi. Perdendo poi lo spareggio per salire in Serie C e successivamente la finale play off. Non posso però non sottolineare che durante questa esperienza fuori dal campo ho conosciuto tantissime persone con cui tutt’ora ho mantenuto un bellissimo rapporto tra cui la mia attuale fidanzata Donatella. Ad Agrigento infine, è stato il mio primo anno da "over" e nonostante un po’ di scetticismo intorno a me ho dimostrato di poter dare il mio contributo per tutto il campionato, raggiungendo una salvezza tranquilla"

Samuele Puglisi: “Obiettivo salvezza per il Paternò. La classifica per noi è motivo d'orgoglio"

Riuscirete a centrare l’obiettivo dei play-off? Come si trova a Paternó?
"Il nostro obiettivo primario rimane la salvezza in questo campionato di Serie D. Ad inizio anno tutti gli addetti ai lavori ci davano per spacciati, alcuni addirittura retrocessi già a dicembre. Abbiamo fatto un ottimo girone d’andata forse perdendo qualche punto di troppo visto l’andamento di alcune partite, però alla fine credo possiamo essere soddisfatti di quanto fatto fino ad ora. Il fatto di essere la seconda squadra siciliana in classifica dopo il Siracusa può essere motivo d’orgoglio. Affronteremo questo girone di ritorno con lo stesso spirito di sacrificio e umiltà che ci hanno portato a raggiungere questi risultati"

Raccontaci del suo rapporto con mister Catalano.
"Con mister Catalano ci conosciamo da diversi anni e avevamo già lavorato insieme in passato. È una persona d’oro che difficilmente si trovano in questo mondo. Quest’anno mi ha voluto fortemente con lui e questo per me è stato fondamentale: mi ha fatto capire quanta fiducia riponesse in me. Inoltre con il suo staff sono riusciti a gestire e stimolare un gruppo molto giovane con 3/4 persone più grandi e d’esperienza, da prendere come esempio, e renderlo unico.

Samuele Puglisi quali sono i suoi obiettivi futuri.
"Come obiettivi futuri ovviamente per prima cosa c’è il raggiungimento della salvezza quest’anno. Poi una volta raggiunta, fare più punti possibili. L’obiettivo principale personale oltre il miglioramento e la crescita è il salto di categoria. Il sogno di quando sono bambino: giocare nei professionisti"
 

a cura di Emanuele Cantisani

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