Mazzarrone, Calogero: "La nostra avventura è appena cominciata"
Si racconta il direttore generale giallorosso
Inizio con il botto per il Mazzarone Calcio allenato da Samuele Costanzo impegnato nel campionato di Promozione. Progetto “Mazzarrone”, certamente degno di nota, sia da un punto di vista territoriale che calcistico con una prospettiva interessante.
Su losportweb.com è intervenuto il direttore generale Nunzio Calogero che ha raccontato gli inizi di questa stagione che si preannuncia entusiasmante.
“Inizio molto positivo – spiega il dg -, i risultati fanno pensare che si è sulla strada giusta: Come sempre, non parliamo solo di aspetti calcistici. Stiamo cercando di dare un’impronta ad una realtà importante. Il Mazzarrone è al secondo anno in Promozione per cui sappiamo che dobbiamo ancora crescere sotto l’aspetto cultura e sportivo”.
Tra un punti di forma del club giallorosso vi è la nascita di una scuola calcio e di un settore giovanile che vantano fin qui 130 adesioni. Mica male per un piccolo centro.
“Lavoriamo senza sosta da due mesi riuscendo ad esaltare al meglio la nostra terra. Cerchiamo di mettere un tassello dopo l’altro – commenta Calogero -, chiaro che l’affiliazione alla Fiorentina, per noi un sogno, già dà il giusto valore ai nostri obiettivi e alla crescita dei ragazzi.
Il Dg però parla di futuro ma anche di presente con l’imminente sfida contro il Megara Augusta. “Affronteremo una squadra di categoria – racconta – guidata da un grande presidente, Elio Coppola, al quale mi lega una forte amicizia. Parliamo di una società ben strutturata e ben allenata. Una squadra che sa giocare bene al calcio. Domenica sarà un match carico di fascino. Io sono convinto che il campionato di Promozione è il più difficile tra i campionati dilettantistici”.
Parlando di calcio si illumina sempre lo sguardo di Nunzio Calogero a cui chiediamo però se gli manca almeno un po', il campionato di Serie D che ha vissuto da protagonista con il Marina di Ragusa.
“Nei giorni scorsi – conclude Calogero – ho visto Acireale-Giarre di Coppa Italia. Mi manca si, perché la Serie D è molto vicina ai professionisti e non posso mai scordare ciò che abbiamo realizzato in questi anni ma il mio presente si chiama Mazzarrone. Qui ho trovato grande entusiasmo e quell’equilibrio che cercavo dal punto di vista calcistico che familiare. A Mazzarrone…l’avventura è appena cominciata…”.