SERIE D | Antonio Memeo: "Al Ragusa mi sono trovato bene fin dal primo giorno"
Ai microfoni di "Lo Sport Web" è intervenuto per un'intervista esclusiva Antonio Memeo, centrocampista del Ragusa.
Antonio Memeo: "Al Ragusa mi sono trovato bene fin dal primo giorno"
Come è nata la sua passione e come l’ha coltivata?
"La mia passione per il calcio è nata fin da piccolo, giocando con gli amici per strada o nei campetti del mio quartiere. Successivamente mi sono iscritto alla scuola calcio della mia città, dove tutto è diventato più serio. Ho iniziato a giocare con la Fidelis Andria fino ai 14 anni, quando il club è fallito. Da lì sono passato al Bisceglie, dove ho fatto tutta la trafila delle giovanili, e poi al Bari, giocando in Primavera e assaporando per la prima volta il calcio vero in prima squadra. Ho sempre vissuto il calcio come un hobby e una passione, qualcosa che doveva e deve restare per me un divertimento. Per questo motivo ho sempre affiancato allo sport lo studio, cercando di ottenere il massimo da entrambi i campi"
Ci racconti della sua esperienza finora al Ragusa.
"Al Ragusa mi sono trovato bene fin dal primo giorno. Le ambizioni iniziali erano alte e c’erano tutti i presupposti per raggiungerle, ma purtroppo non abbiamo raccolto quanto avremmo meritato. Ho trovato un ambiente accogliente, con compagni di squadra uniti e uno staff tecnico molto preparato, sempre presente sia dentro che fuori dal campo. Anche di fronte alle difficoltà che abbiamo incontrato, non ci siamo mai tirati indietro. Diamo sempre il massimo, dagli allenamenti alle partite, cercando di ottenere il miglior risultato possibile. Questa esperienza mi sta facendo crescere molto, sia come giocatore che come persona, e sono davvero orgoglioso di far parte di questo gruppo straordinario"
Ci racconti di mister Erra e del rapporto con lui.
"Conoscevo mister Erra per la sua carriera, avendo allenato piazze importanti, ma ho avuto la fortuna di conoscerlo anche come persona. È una figura genuina e solare, sempre pronto ad ascoltarci e a darci consigli. Sa creare un ambiente positivo e stimolante, in cui ciascuno di noi si sente valorizzato. Con il suo grande bagaglio di esperienza riesce a trasmettere sicurezza e fiducia, sia alla squadra che ai singoli giocatori. Lavorare con lui è un’opportunità preziosa, che mi sta aiutando a crescere molto sia a livello calcistico che umano"
Quali sono i suoi obiettivi futuri?
"Il mio primo obiettivo è continuare a crescere, migliorandomi ogni giorno e aiutando la squadra a raggiungere i suoi traguardi. A lungo termine, sogno di fare il salto di qualità, magari giocare in categorie superiori o in una squadra importante. Ma ciò che conta di più per me è continuare a godermi il calcio e vivere questa passione al massimo, divertendomi come ho sempre fatto fin da bambino"
a cura di Emanuele Cantisani
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