Bertaccini, "Cultura sportiva: L’allenatore come Educatore e Guida"
Torna la rubrica "Coach dentro e fuori dal campo" a cura di Gian Luca Bertaccini

A cura di Gian Luca Bertaccini

La cultura sportiva rappresenta un patrimonio di valori che si manifesta concretamente attraverso la figura dell'Allenatore. Non è semplicemente chi imposta tattiche e strategie, ma il cardine attorno a cui ruota l'intero sviluppo dell'atleta, trasmettendo principi fondamentali quali rispetto, disciplina e passione per lo sport. Questo ruolo cambia a seconda del contesto, dai settori giovanili alle prime squadre, ma ha sempre lo stesso obiettivo: creare un ecosistema sportivo virtuoso.
L'Allenatore nei Settori Giovanili: Forgiare il Futuro dello Sport
Nei settori giovanili, l'Allenatore assume una responsabilità che trascende l'insegnamento tecnico. Qui si gettano le fondamenta di una coscienza sportiva che accompagnerà i giovani atleti per tutta la vita. Un bambino che apprende precocemente a rispettare l'avversario, elaborare costruttivamente la sconfitta e vivere la competizione con spirito sano svilupperà valori che si rifletteranno ben oltre il campo di gioco.
La sfida più complessa spesso non riguarda i giovani atleti, ma l'ambiente che li circonda. L'Allenatore deve diventare un educatore a tutto tondo, capace di sensibilizzare anche le famiglie, che talvolta, con comportamenti inappropriati, contestazioni agli arbitri, antagonismo verso gli avversari, proiezione di aspettative eccessive, ostacolano lo sviluppo di una cultura sportiva autentica. Il tecnico deve trasmettere con chiarezza che, nelle categorie giovanili, conta più l’apprendimento dei valori dello sport che il risultato.
La Prima Squadra: Bilanciare Ambizione e Principi Etici
Nelle categorie superiori, sebbene cambino le dinamiche, la centralità dell’Allenatore nella promozione della cultura sportiva rimane immutata. In una prima squadra, la sfida consiste nel coniugare la legittima ambizione agonistica con il rispetto dei principi etici e delle dinamiche collettive.
La gestione dell'ego diventa cruciale, i giocatori affrontano pressioni competitive e l'Allenatore deve rappresentare il punto di riferimento che traccia confini chiari. Comportamenti antisportivi, come la ricerca di vantaggi sleali o la perdita di autocontrollo nei momenti decisivi, possono compromettere la coesione e l'integrità del gruppo.
È proprio attraverso la sua condotta che l'Allenatore plasma la cultura della squadra. Se legittima comportamenti inappropriati o non gestisce le proprie emozioni, trasmette un messaggio controproducente. Al contrario, incarnando professionalità, disciplina ed equilibrio emotivo, costruisce un ambiente dove il rispetto e la cultura sportiva diventano patrimonio condiviso.
Verso un Modello Sportivo Integrato
In ogni contesto sportivo, dalla scuola calcio alla prima squadra, la cultura sportiva deve rappresentare il principio guida di ogni attività. Incoraggiare un tifo positivo, accettare le sconfitte come opportunità di crescita e competere con lealtà non sono semplici ideali astratti, ma principi concreti che l'Allenatore deve incorporare nella propria metodologia quotidiana.
Se vogliamo un cambiamento radicale nella mentalità sportiva del nostro Paese, dobbiamo riconoscere e valorizzare l'Allenatore non solo come formatore di atleti, ma come guida per futuri cittadini consapevoli.
Quale azione concreta puoi intraprendere oggi per rafforzare la cultura sportiva nella tua squadra?
Ringraziamo Gian Luca Bertaccini che in questa ottava puntata della rubrica “Coach dentro e fuori dal campo” ha parlato di come un Allenatore debba essere Educatore e Guida.