Nella foto Davide Ardizzone
Nella foto Davide Ardizzone

Continua a far parlare di se Davide Ardizzone, il Re Leone che stagione su stagione, a prescindere dalla categoria, tra calcio a 11 e beach soccer, mette la sua firma a suon di gol. Fin qui per “Ardigol”, ben 7 reti in 9 partite, ovvero 4 in Coppa Italia e 3 in campionato, pesantissimi, da tre punti. Gol che fanno anche le fortune della Pol. Sant’Alessio, 8 punti in 7 gare ed una vittoria incredibile prima della pausa contro la RSC di Riposto regalando una gioia al suo tecnico Giacomo Parisi e al direttore sportivo Daniele Bonanno.

Due settimane di pausa con la squadra che chiude con una straripante vittoria e tu che continui a segnare… 
“Era importante andare al riposo con un risultato positivo, in modo tale che in queste due settimane la squadra può lavorare serena e con quel pizzico entusiasmo, che non deve diventare euforia, ma che ti permette di guardare avanti con ottimismo. Vittoria per noi importante per il blasone dell'avversario ma soprattutto perché ci ha permesso di recuperare punti che avevamo perso con squadre alla nostra portata. Per quanto riguarda me felice di segnare ancora, per me ma soprattutto per la mia squadra”.

Che idea ti sei fatto di questo girone? 
“Il campionato quest'anno è diverso rispetto agli ultimi anni si è livellato di più verso l'alto con Real Aci, RSC Riposto e Nicosia, un pizzico superiori agli altri, anche se non bisogna sottovalutare nemmeno Aci S. Antonio, Belpasso Fc e Valdinisi”.

Quali sono le vostre ambizioni?
“Noi vogliamo migliorare quello che di buono abbiamo fatto lo scorso anno, ma come già detto quest'anno è un campionato più difficile, anche se penso che abbiamo una squadra molto giovane con tanta qualità  che se la può giocare con chiunque come dimostrato domenica proprio domenica. Quindi il nostro obiettivo è quello di alzare l'asticella rispetto all'anno scorso fare una salvezza tranquilla e poi chissà”.

E le tue ambizioni?
“Per quanto riguarda me, il mio obiettivo è quello di fare bene per il  bene del S. Alessio che ormai per me è come una seconda famiglia. Qui ho trovato la serenità e delle persone speciali, dal Presidente, a tutti i dirigenti fino al mio fraterno amico il direttore sportivo Daniele Bonanno, che l'anno scorso mi ha voluto fortemente qua, e per finire al mister e al suo staff che continuano a credere ancora in un vecchietto come me, e spero di continuare a segnare ancora perché sto vivendo una seconda giovinezza...o forse diciamo terza (sorride). Poi a fine anno tireremo le somme e forse smetterò.. ma c'è sempre il forse”. 

 


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