3° CATEGORIA | Raffaele Capobianco, Montesilvano 2015: "Il Montesilvano 2015 non è solo una squadra, è diventata una seconda famiglia per me"
Raffaele Capobianco, intervistato da Lo Sport Web
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Ai microfoni di "Lo Sport Web" è intervenuto per un'intervista esclusiva Raffaele Capobianco, centrocampista del Montesilvano 2015, club militante nella Terza Categoria abruzzese.
Raffaele Capobianco: "Il Montesilvano 2015 non è solo una squadra, è diventata una seconda famiglia per me"
Raccontaci come nasce in lei la passione per il calcio e le sue prime esperienze.
"La passione per il calcio mi accompagna fin da quando ero bambino. Ho sempre amato il calcio, il suo ritmo e l'emozione di ogni momento passato con il pallone tra i piedi. Fin da piccolo, sognavo di essere sul campo, di sentire il tifo e di vivere le sfide. Il calcio non è solo un gioco per me, è una parte fondamentale della mia vita. Mi insegna valori come il sacrificio, la dedizione e il lavoro di squadra. Ho iniziato all’età di 5 anni con la società di Montesilvano “acqua&sapone”, squadra che mi ha accompagnato fino ai 18 ossia dai primi calci fino all’esordio in eccellenza con la prima squadra"
Che campionato è la Terza Categoria abruzzese?
"Sono approdato in questo campionato dopo le esperienze vissute con il Francavilla, in promozione, e con lo sport Montesilvano in prima categoria. Inizialmente ero scettico sul dover scendere di categoria anzi quasi ridicolizzavo chi ci giocava, ma come si suol dire “mai giudicare un libro dalla copertina”. Dopo un confronto con mister e società ho deciso di iniziare questa esperienza. A distanza di tre anni circa posso dire che la Terza Categoria, un tempo vista come un campionato amatoriale, è diventata negli anni sempre più competitiva e affascinante. La qualità del gioco è notevolmente migliorata, con squadre che si allenano con serietà. Ogni partita è una sfida vera, dove anche il più piccolo errore può fare la differenza. La bellezza di questo campionato sta nella passione che ci mettono tutti, dai giocatori agli allenatori, e nel vedere come ogni squadra, pur con risorse limitate, lotta per raggiungere gli obiettivi. È un campionato che sa regalare emozioni.
Raccontaci della sua attuale esperienza al Montesilvano: squadra e città.
"Montesilvano come città da molte soluzioni, con numerose società, a tutti quei ragazzi/e che voglio addentrarsi nel mondo del calcio. Il Montesilvano 2015 in particolare dà il massimo contributo sotto questo punto di vista, avendo un settore giovanile d’elitè, nel quale posso dire di farne parte come allenatore della categoria Giovanissimi. Il Montesilvano 2015 non è solo una squadra, è diventata una seconda famiglia per me. Mi hanno accolto con calore e mi hanno fatto sentire parte di qualcosa di più grande, dove ogni allenamento e partita è condiviso con amici veri. Il legame che si crea non è solo sul campo, ma anche fuori. Ci sosteniamo a vicenda, ci divertiamo insieme e ci aiutiamo nei momenti difficili. La squadra è un punto di riferimento importante nella mia vita, dove non solo cresco come giocatore, ma anche come persona. Ogni singola parte dello staff ha la capacità di farti sentire a casa e al sicuro in ogni singola situazione, quindi si, ho conosciuto la mia seconda famiglia.autentiche e intensi momenti di sport"
Quali sono i suoi obiettivi futuri con la squadra ed individuali?
"Il mio obiettivo con questa squadra è quello di continuare a vestire con orgoglio questa maglia e dare sempre il massimo per la squadra e la città. Voglio contribuire alla crescita del gruppo, cercando di salire di categoria e affrontare sfide sempre più stimolanti. Ma oltre agli obiettivi sportivi, spero di consolidare ancora di più i legami con gli amici e la società, perché per me la squadra non è solo un luogo di gioco, ma una comunità che mi ha dato tanto e alla quale voglio restituire il mio impegno e la mia passione"
a cura di Emanuele Cantisani
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